giovedì 23 febbraio 2017

Caro Direttore,
mi stupisco che Lei, Dirigente della CGIL e iscritto al PD, non senta il bisogno di dire qualcosa in merito alla scissione in atto all'interno del PD.
Qual è la sua posizione (nelle due vesti), quale quella di Lumia e degli altri esponenti del PD siciliano.
Sembrerebbe, quasi, un silenzio attendista.
So che a Corleone, la scorsa domenica, doveva essere presente l'On. Cracolici (anche su questo nessuna notizia pubblica); è venuto (io non sono iscritto al PD e non sono stato invitato)? Se si, si è dibattuto sulla paventata scissione?
Personalmente, mi unisco al coro di Letta, Prodi, Veltroni ..., che, quasi dall'esterno del partito, considerano un suicidio tale ipotesi.
La sinistra è sempre più spezzettata: congresso costitutivo di SI, nuova formazione di Pisapia, scissionisti dalemiani, PCI ...
E' estremamente facile fare opposizione e dire solo dei no; altra cosa è governare i processi, proporre soluzioni conciliabili con la contingente situazione economico-sociale.
Perché non uscire allo scoperto? Magari con un'assemblea pubblica sul "futuro della sinistra".
La domanda, ovviamente, la giro anche ai dirigenti locali del PD.
Saluti, con preghiera di pubblicazione.
Antonio Saporito

martedì 19 giugno 2012

Noi "comunisti"

Scrivo in merito al commento di un "anonimo" all'articolo che riprendeva la notizia circa il ricorso al TAR da parte di Pippo Cipriani tendente ad ottenere il riconteggio delle schede, comprese quelle che hanno manifestatamente espresso il proprio voto per Cipriani-Sindaco ma che non sono state conteggiate in quanto non compariva il segno sul nome della scheda.
Noi "comunisti" non ci offendiamo quando degli stupidi, imitando Berlusconi, attribuiscono tale titolo, in modo dispregiativo, a tutti quelli che non la pensano come loro (populisti e sfascisti). Anche Berlusconi, adesso, evita di tacciare con tale titolo gli avversari del centrosinistra.
Cipriani è consapevole, come lo sono in tanti a Corleone, che lai maggioranza dei corleonesi, e lo si sentiva nell'aria, voleva Cipriani a Sindaco della propria Città. QUESTI SONO I FATTI!
Caro signor anonimo il giudice amministrativo deciderà chi ha ragione: un po' di pazienza!
La prego, si faccia riconoscere; magari, potremmo organizzare un dibattito pubblico sull'argomento di che trattasi. TENGA LA SCHIENA DRITTA!
Antonio Saporito